
Le pagelle del derby di Torino che ha visto la Juventus imporsi nel finale grazie alle reti siglate da Vidal e Marchisio.
TORINO
GILLET 6 – Che dire: si disimpegna bene e sbroglia con nonchalance i pochi pseudopericoli che corre. Poi arriva il gol capolavoro del fenomeno Vidal, e su quello non può nulla. Cosi come sul tap in vincente di Marchisio per il 2-0.
D’AMBROSIO 6 – Prova diligente, si propone spesso in appoggio al centrocampo e fa bene quello che deve fare dietro. Dal 75′ DI CESARE sv
GLIK 5 – In difficoltà quasi sempre, rovina ulteriormente la sua prestazione con l’espulsione: e sono due in due derby. Record che probabilmente avrebbe evitato volentieri.
OGBONNA 5,5 – S’impone di fisico, ma a volte appare svagato. Non ne approfittano gli altrettanto svagati elementi offensivi della Juventus, e per lui è un bene.
MASIELLO 5 – In netta difficoltà contro chiunque gli capiti a tiro, rischia pure la frittata più di una volta. Non la fa, ma ci va molto vicino: partita da dimenticare.
BASHA 6,5 – Di lotta e di governo, grintoso ed abile nell’innescare le ripartenze. La più grande sorpresa di questo derby.
GAZZI 5,5 – Con foga agonistica invidiabile si sbatte in mezzo al campo, i risultati però sono assolutamente rivedibili.
SANTANA 7 (IL MIGLIORE) – In forma spaziale, crea più di un grattacapo a Lichsteiner e soci. Bravissimo non soltanto perchè propositivo e sgusciante, ma anche e soprattutto per l’applicazione difensiva da dieci e lode. Dall’85’ BIRSA sv
CERCI 6,5 – Quando si accende lui, si accende tutto il Torino. Lo fa ad intermittenza, ma la Juve fa fatica a limitarlo quando lui prova a scatenarsi.
MEGGIORINI 5 – Nervoso ed improduttivo, giustamente sostituito. Dal 64′ JONATHAS 5,5 – Combina pochino, non arriva in tempo su un gran cross di Cerci che avrebbe potuto portare al vantaggio. Occasione sprecata.
BIANCHI 5,5 – Grinta da capitano, lucidità latitante. Non si sa se sia stato il suo ultimo derby, se davvero fosse cosi di certo se l’era immaginato diversamente.
All. VENTURA 6 – Toro molto attento ma un po’ rinunciatario per larghi tratti della partita. Dai e dai, se non la punisci quando puoi la Juventus non ti perdona. Mai, figuriamoci in un derby.
JUVENTUS
BUFFON 6,5 – Parata da campione su Santana, ordinaria amministrazione o quasi per il resto.
BONUCCI 6,5 – Sicuro nel doppio ruolo difensore\regista, altra prova di grande sostanza e qualità.
CHIELLINI 6 – Impeccabile, ma non aveva molto da faticare.
BARZAGLI 6 – Anche lui non corre tanti pericoli, ed i pochi che si trova ad affrontare li neutralizza senza problemi.
LICHSTEINER 6,5 – Combattivo, grintoso, propositivo ed al solito pericoloso. L’aria da derby lo esalta, anche troppo: nervosetto, si becca il giallo. Ma è un rullo compressore. Dal 77′ CACERES sv – Welcome back.
PIRLO 6 – E’ arrivato a questo finale di stagione in riserva, non c’è cosa più evidente. Dall’anno prossimo andrà gestito meglio: ha giocato più lui che i giovani Vidal, Marchisio e Pogba.
MARCHISIO 6,5 – Cosi e cosi per larghi tratti, il nuovo ruolo cucitogli addosso da Conte lo interpreta benino ma non ancora benissimo. Poi l’exploit nel finale: serve a Vidal l’assist per l’1-0 – se di assist si può parlare, in realtà il capolavoro è tutto dell’ex Bayer Leverkusen – e segna la rete del 2-0. Ritrovato, dopo un mesetto sottotono.
VIDAL 7 – Sono finiti gli aggettivi per questo splendido giocatore. Perchè proprio in una delle pochissime partite stagionali in cui rasenta a malapena la sufficienza, ti sorprende elevandosi a livelli di eccellenza assoluta in un singolo momento: la Juve pareggia e si trascina blandamente verso il 90esimo, lui non ci sta e sfodera il gol da cineteca che avvicina di parecchio i festeggiamenti Scudetto. Quarantacinque milioni? Per gamba, forse.
POGBA 7 (IL MIGLIORE) – In una partita che racconta poco eccezion fatta per i minuti finali, lui è l’unico a divertire e suscitare gli “ooh” del pubblico. Numeri d’alta scuola e fisico da corazziere, elegante e concreto allo stesso tempo. E smettetela di dire che ha soltanto 20 anni, non ci crede nessuno.
ASAMOAH 6 – Un po’ più convincente rispetto alle ultime uscite, di certo involuto dopo quell’inizio di stagione da favola.
VUCINIC 5 – Non capita più tanto spesso, ma ogni tanto succede. Dopo una serie di prestazioni ad alta definizione, Mirko sembra dimenticarsi di giocare il derby. Verrebbe da dire che è svogliato, se non ti rendessi conto che comunque corre all’indietro per recuperare palloni. La realtà è che non entra mai in partita in fase offensiva, dove servirebbe tutta la sua classe. Giornata no, capita anche ai migliori. Dal 75′ QUAGLIARELLA 6,5 – Entra e subito la Juve trova maggiore profondità, poi serve anche l’assist per il 2-0 di Marchisio. Preziosissimo.
All. CONTE 7 – Scudetto sempre più vicino. Vince il derby a fatica, perchè la Juventus è molle. Ma ci pensano i suoi due campioni Pogba – prestazione sontuosa – e Vidal – gol capolavoro – a cambiarne l’inerzia. I top player servono proprio a questo. Ed adesso testa al Palermo: basta un punto e si festeggia. Da quando è arrivato lui è diventata una piacevole abitudine.
A cura di Vincenzo Galdieri