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Cronaca

Elezione Presidente della Repubblica: Prodi non raggiunge il quorum. Diretta tv dalla Camera

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ROMA, 19 APRILE – Dopo il nulla di fatto di ieri ed i vari nomi che si sono susseguiti anche oggi sembra vigere l’incertezza. Rodotà, candidato del M5S sembra pensare al ritiro della candidatura, mentre Marini ha già annunciato il ritiro della sua candidatura. A proposito di Pd, il nome nuovo da presentare è quello di Romano Prodi su cui potrebbero essere d’accordo anche i “grillini”. La Lega Nord ha già fatto sapere che non è d’accordo mentre Monti propone il nome di Anna Maria Cancellieri per metter d’accordo tutti.

IL REGOLAMENTO – Il calendario prevede due votazioni al giorno, alle 10 e alle 16, senza soluzioni di continuità, visto che si tratta di un’unica seduta. Sono possibili quindi scrutini anche di domenica o di giorno festivo e non sarebbe la prima volta.

Per i primi tre scrutini sarà necessaria la maggioranza dei due terzi, ovvero 672 voti. Dalla quarta sarà sufficiente la maggioranza assoluta, a quota 504. A votare saranno 630 deputati, i 319 senatori (compresi i 4 a vita) e 58 delegati regionali (tre per ogni regione, tranne la Val d’Aosta che ne ha uno solo). Sulla carta il centrosinistra può contare su 496 voti, il centrodestra su 270, Scelta civica ha 70 ‘grandi elettori’ e Il MoVimento 5 Stelle conta su 162 voti.

– LIVE –

Prodi non raggiunge il quorum dei 504 voti.

I francotiratori hanno voltato le spalle (per l’ennesima volta) all’ex presidente del Consiglio: 101 voti in meno rispetto al bacino del centrosinistra. Molti grandi elettori hanno dirottato i loro voti su Rodotà, Cancellieri, D’Alema, Marini e Napolitano.

M5S conferma il voto di massa all’ex garante della privacy, nonostante il presunto dialogo tra Bersani e i vertici dei Cinque Stelle. La candidatura al Colle di Stefano Rodotà diventa sempre più forte.

Scelta Civica mantiene le premesse votando l’attuale ministro dell’Interni Anna Maria Cancellieri.

Pd allo sfascio. La notte sarà interminabile al quartier generale via Capranica

PRODI 395 – RODOTA’ 213 – CANCELLIERI 78 – ALTRI 26 – BIANCHE 15

Chiusa la quarta votazione

Terminata da pochi minuti la quarta ‘chiama’, caratterizzata dalla stravagante protesta di Alessandra Mussolini in aula. La deputata del Pdl, in compagnia dell’ex sindaco di Cefalù Vicari, ha sfoggiato a Montecitorio una t-shirt anti-Prodi: “Il diavolo veste Prodi”. La presidente Boldrini ha espulso la nipote del Duce e la deputata siciliana dall’aula tra gli applausi dei deputati presenti in area.

Gli esperti in res publica non credono in un raggiungimento del quorum ad opera di Prodi nella quarta votazione. Il partito democratico risulta ancora spaccato, Fioroni e D’Alema da sempre sono ostili al correntone legato al Presidente Pd e il rischio di franco-tiratori è elevatissimo. I Cinque Stelle, nonostante i rumors su un presunto accordo tra Casaleggio e i piani alti del Pd, voteranno in massa Stefano Rodotà. Scelta Civica ha ufficializzato questa mattina la candidatura del ministro Cancellieri, opzione indigesta al ramo cattolico del partito.

La tensione è alle stelle.

L’ora della verità

Pdl e Lega si astengono, M5S e Scelta Civica ‘spaccati’, l’elezione di Prodi nelle mani del PD.

Chiusa la terza votazione

Si è appena conclusa la terza votazione, la prima di oggi: Rodotà 249, Altri 189, Bianche 465 e Nulle 48. Dalla prossima votazione ci vorranno 504 voti per essere nominato Presidente della Repubblica.

Grillo: “uniti con Rodotà. Non voteremo per Prodi”

Beppe Grillo, leader del m5s, ha fatto sapere di aver parlato con Rodotà e di averlo invitato a non lasciare la corsa al Quirinale. Inoltre su Prodi ha detto che non sarà possibile un accordo per votarlo.

Il PD in pressing su Monti

I vertici del partito democratico stanno provando, in queste ore convulse, a convincere Mario Monti ad appoggiare la candidatura di Prodi

La Cancellieri non si espone

Il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, al momento non commenta su una sua possibile candidatura al Colle avanzata dal movimento di Monti.

Fratelli d’Italia contro Prodi

Arrivano le prime reazioni alla possibile elezione di Romano Prodi a Presidente della Repubblica. Giorgia Meloni ha indetto una manifestazione davanti Montecitorio per dire NO a Prodi.

DICHIARAZIONI M5S

Se Rodotà rinuncia punteremo su Zagrebelsky.  Circolano da stamane le voci che vorrebbero Rodatà fare un passe indietro. Il portavoce del M5s ha già fatto sapere che se l’ex garante delle privacy lasciasse il nome su cui punterà il movimento sarebbe quello di Zagrebelsky

– E’ SUCCESSO IERI –

Anche al 2° scrutinio niente da fare

Non si riesce a trovare il nome che accomuna tutti. Anche la seconda votazione è andata a vuoto. Se ne riparlerà domani con altre due votazioni previste alle 10 ed alle 15.30

Movimento 5 stelle, apertura su Prodi?

Il M5s secondo voci interne avrebbe aperto la porta ad una possibile candidatura di Romano Prodi

Previsto incontro Renzi-Bersani

E’ atteso stasera l’atteso incontro tra Renzi e Bersani. Motivo dell’incontro e’ trovare una rapida  soluzione sulla scelta del presidente della Repubblica.

Marini non si tira indietro

Nonostante al primo scrutinio non sia arrivata la proclamazione, l’ex presidente del senato non ha intenzione di fare passi indietro e soprattutto ha rassicurato sia Berlusconi che Bersani che da parte sua non ci saranno ripensamenti.

Alfano: “Soluzione al 4° scrutinio”

Il segretario del Pdl  sostiene che un accordo si potrà trovare solo alla quarta votazione (che dovrebbe avvenire domani): ” Pd comunica l’intenzione di votare scheda bianca alla seconda e alla terza votazione. Ne prendiamo atto ma invitiamo tutte le forze politiche a trovare una rapida soluzione.”

Bersani in cerca accordi

Dopo aver parlato con Alfano ed aver discusso di nuovi accordi sul nome da votare. Il segretario del Pd è alla ricerca di nuovi consensi e sembra che stia discutendo con Mario Monti sui prossimo nomi

Iniziata seconda chiama del secondo turno di votazioni

E’ iniziata la seconda chiamata. Molto probabile fumata nera in quanto molti voteranno scheda bianca in attesa che vengano presi “accordi” bipartisan

Manifestanti davanti Montecitorio

Fuori da Montecitorio elettori del Pd protestano e bruciano le tessere del partito e nel frattempo inneggiano a Rodotà, a detta loro, l’unico candidato credibile e serio per ridare vigore ad una nazione in crisi

Pd di Renzi pensano ad un altro nome

Momenti frenetici all’interno del Pd specialmente dopo l’esito della prima votazione.  Anche i renziani sono intenzionati a votare scheda bianca al secondo turno in attesa di trovare un nome che metta d’accordo tutti.

Rodotà ringrazia tutti 

Con un comunicato rilasciato all’Ansa, il candidato del m5s e del sel ringrazia chi l’ha appoggiato e votato: “Ringrazio sinceramente i grandi elettori che mi hanno votato. Ringrazio allo stesso modo i molti che diversamente e con generosità stanno sostenendo la mia candidatura”

Grillo dichiara: “Arrendetevi”

Attraverso Twitter, il leader polito e spirituale de Movimento 5 stelle dichiara: “La guerra è finita. Arrendetevi. Liberateci per sempre dalla vostra presenza”

Riprese le votazioni 

Sono riprese da pochi minuti (15.45) la seconda tornata di votazioni per eleggere il presidente della repubblica.  Pd e Pdl hanno intenzione di votare scheda bianca, mentre la Lega si dovrebbe astenere.

Spunta nome nuovo Pd-Pdl

Berlusconi e Bersani starebbero spostando le attenzioni su Prodi per la corsa alla presidenza della repubblica. Anche in questo caso la candidatura di Prodi non è gradita ne ai grillini ne al pd legato a Renzi.

Movimento 5 stelle compatto 

Il parlamentare del m5s conferma la volontà del suo partito di continuare con Rodotà

Fumata Nera per Marini

Marini non ce l’ha fatta, non ha superato il quorum dei due terzi dei voti per essere eletto presidente della Repubblica. Marini ha avuto 521 voti,ne servivano almeno 672. A Rodotà 240 voti, 104 le schede bianche, 15 le nulle.

Iniziata seconda “chiamata”

Ha preso inizio attorno alle 12.40 la seconda chiama di coloro che non sono riusciti a votare al primo appello.

Primi calcoli

Secondo stime approssimative, Franco Marini dovrebbe avere 834 voti a cui vanno tolti quelli dei renziani, Sel e altri dissidenti, in questo modo si arriva a 688. Per essere eletto gliene servono 672.

Fratelli d’Italia al primo turno non voterà Marini

Il nuovo partito di Giorgia Meloni ha deciso che al primo turno non appoggerà la candidatura di Franco Marini.

Storico abbraccio tra Bersani e Alfano 

Un abbraccio che potrebbe significare tanto.  I due leader prima di votare hanno scambiato qualche chiacchiera suggellata da un abbraccio che per molti sa di accordo politico.

Marino (Pd) su Twitter: “Io voto Rodotà”

Anche l’ex candidato a diventare  sindaco di Roma, Ignazio Marino dichiara attraverso il noto social network le sue intenzioni di voto: “Tra Marini e Rodotà non ho dubbi, scelgo Rodotà. E’ una figura che unisce il paese”

Di Pietro: “Il Pd valuti bene

Attraverso l’account di Twitter,  Antonio Di Pietro lancia un appello a tutto il partito democratico: “Sul Quirinale il pd ci ripensi. Sostenga Rodotà e non perda l’occasione per una rivoluzione epocale”

Marini, votazione ad ostacoli

Pd, PdL, Scelta Civica, Lega, votano per Marini. Sel, invece, vota per Rodotà, il candidato proposto dal M5S. Il Psi vota per Emma Bonino. E’ difficile che Marini, già alla prima votazione in corso alla Camera, possa essere eletto: nel Pd si sono levati dissensi sul suo nome e nei primi tre scrutini occorre una maggioranza alta, dei due terzi.

Sul nome di Marini, Grillo attacca

Il nome di Franco Marini è stato fatto per salvare il culo a qualcuno” , Cosi il leader del m5s commenta l’accordo tra Berlusconi e Bersani circa il nome da proporre per la corsa al Quirinale.

Da Dario Fo’ a Michele Serra: ” Votiamo Rodotà

“Chiediamo ai deputati e alla direzione del Partito Democratico di rompere ogni indugio e di votare fin dal primo scrutinio, per la Presidenza della Repubblica, Stefano Rodotà.” E’ questo parte dell’appello rivolto a tutti gli esponenti del Partito Democratico circa la destinazione del loro voto a favore di Stefano Rodotà. Questo annuncio è stato lanciato da personalità di rilievo, da Dario Fo’ a Michele Serra passando per Carlo Petrini e Remo Bodei

Marini: “Spero che Pd ritrovi l’unità”

“E’ una battaglia dura e spero si possa fare bene. L’augurio è che il mio partito possa ritrovare una forte unità oggi”. Queste le prime dichiarazioni odierne del candidato alla presidenza della Repubblica, Marini.

“Stamattina De Mita mi ha fatto una telefonata, mi ha fatto molto piacere”, ha detto l’ex presidente del Senato.

Quanto allo scisma nel Pd tra Bersani e Renzi, Marini si è limitato a dire: “Scissione? Ma quale scissione?”

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