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Champions League

Champions League, Arsenal-Bayern Monaco 1-3: la sintesi del match

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Mario Mandzukic, possibile partente di casa Bayern e appetito in tutta Europa

LONDRA, 20 FEBBRAIO –  Molti l’avevano definita la partita di Davide e Golia e in effetti in parte è così: il Bayern Monaco, che ha interpretato Golia, ha letteralmente distrutto il piccolo Arsenal di Wenger, che ha preso il ruolo di Davide; niente a che vedere con il finale biblico. Sin dai primi minuti la squadra di Heynckes ha dominato i padroni di casa in ogni settore del campo. Le furie tedesche si portano in avanti già con Kroos al 7′ e raddoppiano con Muller appena dopo il ventesimo minuto di gioco. I Gunners accorciano le distanze nel secondo tempo con l’ex di turno Podolski ma ormai non è più una partita ma una lotta a chi rimane in piedi per ultimo. Alla fine Mandzukic pone il sigillo finale sull’ 1-3.

LA PARTITA

Il match promette bene fin dall’inizio con Cazorla che ha la prima occasione dell’incontro ma spreca malamente e Neuer ringrazia. Al 7′ la partita si accende con Tony Kroos che calcia al volo su assist di Muller e batte Szczezny incolpevole. Gli uomini di Wenger accusano il colpo e iniziano a perdere la testa: il primo a pagare è Vermaelen che si merita il giallo già al 15′. Le furie rosse di Heynches approfittano dello stato psicologico degli avversari e affondano il colpo per la seconda volta al 21′: Van Buyten corregge con la testa un corner di un suo compagno, Szczezny respinge corto e Muller ne approfitta da zero metri. L’Arsenal perde compattezza e riesce a rendersi pericolosa solo da calci piazzati mentre quando la sfera è in mezzo al campo il Bayern non ne ha per nessuno e gli inglesi si affidano a falli tattici facendo saltare i nervi anche ai teutonici: nel giro di dieci minuti vengono ammoniti Arteta, Vermaelen, Muller e Schweinsteiger. Alla fine della prima frazione però sui piedi di Mandzukic capita il colpo dello 0-3 ma spreca clamorosamente mandando la sfera di poco a lato.
All’avvio della ripresa i Gunners sembrano aver trovato finalmente compattezza ed infatti accorciano le distanze con Podolski che punisce la sua ex squadra sfruttando anche l’indecisione di Neuer in uscita. 1-3 al 55° minuto. Al minuto 72 apertura di Rosicky per Walcott che lascia partire un cross teso per Giroud che calcia bene e costringe alla  respinta in angolo il portiere del Bayern. Ma a tre minuti dall’80’ arriva la batosta finale: Robben lavora in area un pallone per l’inserimento di Lahm che crossa basso verso il centro dell’area inglese dove trova Mandzukic che corregge, anche con l’aiuto di Sagna, il tiro verso la porta. 1-3 pesantissimo con soli dieci minuti ancora da giocare. I Gunners dovrebbero trovare l’orgoglio di fare almeno il secondo gol ma è ancora il Bayern a fare la partita con Gomez che sfiora addirittura il quarto gol sparando in tribuna a due passi da Szczenzny. Tre minuti dopo è ancora Robben su punizione ad impegnare il portiere polacco che devia il tiro in calcio d’angolo. All’ Emirates Stadium finisce 1-3 per i vice campioni d’Europa in carica che in casa possono giocare sul velluto con le dovute precauzioni.

Fabio Pengo

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