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Leo Messi leggenda: il trionfo della normalità come stile di vita

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Il pallone d'oro, il premio più controverso della storia

Leo Messi Pallone d'oro 2012BARCELLONA 8 GENNAIOLionel Messi: è lui la nuova leggenda. Non un sex symbol, ma un ragazzo normale, non un gigante, ma un ragazzo che da bambino a causa di una malattia non poteva crescere, e così curato dal Barcellona, è riuscito a farcela insieme a chi ha visto in lui un futuro fenomeno e lui ha ricambiato diventando il più grande (non in senso fisico) tra i grandi, battendo Crujiff, Platini e Van Basten, come fossero, semplicemente “uomini” di fronte ad un extraterrestre del calcio.

UN MITO CHE E’ RIMASTO UN RAGAZZO NORMALE – Già, non uno che si mette accanto modelle famose, ma una semplice e semisconosciuta ragazza che lo ha fatto diventare padre a 26 anni. E’ la sua normalità che stranisce tutti. Tutti quelli che sono abituati a vedere calciatori semi nudi su uno yacht accompagnati da ragazze dal fisico mozzafiato, con schiere di fotografi al seguito che li immortalano in acrobazie sensuali mentre bevono champagne sotto il sole cocente. Lui ha i soldi ma non se ne vanta, genio si, ma senza sregolatezza, quasi finto, da playstation, ma che finto non è. Si allena, suda e scende in campo senza mai uno scandalo o notizie di gossip.

Un ragazzo normale, se non fosse che da ieri è entrato nella storia, l’ha riscritta ed ha commentato semplicemente con un “è pazzesco, quattro palloni d’oro di fila è pazzesco”, con l’aria da bambino, il papillon e la giacca nera a pois, quasi un cartone animato.

Faccia pulita e piedi d’oro.  Un ragazzo normale se non fosse un mito, una leggenda, un campione, una macchina da gol e da soldi che gioca a calcio e fa sognare.

Nadia Gambino

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