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Calciopoli, tutti assolti tranne Giraudo: condananto a 20 mesi
NAPOLI, 6 DICEMBRE – Antonio Giraudo vede respinto nuovamente il ricorso dei suoi legali, e va incontro ad una condanna pari a 20 mesi in merito ai fatti di “Calciopoli”. Un anno ed 8 mesi con la condizionale per l’ex amministratore delegato bianconero, dopo una richiesta iniziale di tre anni. Le sentenze emesse dai giudici della Corte d’Appello del tribunale di Napoli in merito al processo su “Calciopoli” vedono l’assoluzione di tre ex arbitri: Pieri, Dondarini e Gabriele, di Rocchi ancora in attività e dell’ex presidente dell’aia Tullio Lanese.
SECONDO GRADO BENEVOLO MENO CHE CON L’EX BIANCONERO – Anche nel post-sentenza della Corte d’Appello in secondo grado, gli avvocati di Giraudo ribadiscono la “completa innocenza del nostro assistito“. Krogh e Galasso esprimono i loro sentimenti di “delusione e sorpresa per la sentenza, nè ci aspettavamo questo epilogo, ora attendiamo le motivazioni riguardo una sentenza avverso alla quale sicuramente ricorreremo“. Antonio Giraudo era stato condannato a 3 anni in primo grado con rito abbreviato. Nello specifico, l’ex dg bianconero è stato condannato per associazione a delinquere e per un episodio di frode sportiva (Juventus-Udinese 2-1, campionato 2004/05). “La Corte – ha spiegato il pg Carmine Esposito – ha riconosciuto la sussistenza del reato associativo“. Inoltre Giraudo è stato condannato a sostenere le spese di chi si è dichiarato parte civile nel processo, ovvero il Bologna Football Club, l’Atalanta Bergamasca Calcio spa liquidate in complessivi 5000 euro, e La Casa del Consumatore per complessivi 3000 euro. Assolto invece, e questo è il motivo del momentaneo sconto, da due capi di imputazione relativi entrambi a presunte frodi sportive (relative a Udinese-Brescia e Juventus-Lazio).
Si attende dunque l’inizio del processo principale il prossimo 24 maggio 2013, dove sarà presente anche Luciano Moggi. Vengono invece assolti: l’ex presidente dell’Aia Tullio Lanese e gli ex arbitri Dondarini e Gabriele, tutti condannati a due anni in primo grado. Stesso esito per Pieri, che invece aveva ricevuto con rito abbreviato una condanna per 2 anni e 4 mesi. Confermata l’assoluzione per Rocchi, seppur in forma dubitativa, come in primo grado. L’Aia però non ha mai proceduto nella sospensione dello stesso, certa della sua totale estranietà ai fatti imputati (Chievo-Lazio del 2005).
Giungono prole di soddisfazione da Lanese, “ci speravo, ora mi rilasso per un mese“, ma già auspica azioni legali in merito al difficile momento vissuto “a gennaio penserò a eventuali azioni da intraprendere dopo quanto passato sinora“. Il procuratore generale Carmine Esposito della sezione di napoli si esprime in merito alle sentenze: “E’ stata confermata l’associazione a delinquere per Giraudo, questo implica la conferma dell’impianto accusatorio generale. Per ulteriori ragionamenti attendiamo le motivazioni“.
Orazio Rotunno
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