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Milan: i cinque possibili sostituti di Ibrahimovic

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Investcorp vuole portare al Milan l'erede di Ibrahimovic

Ibrahimovic e il Milan sono ormai ai ferri corti. E’ chiaro che lo svedese mal digerisce la gestione di Gazidis. per questo il suo contratto non verrà rinnovato. A questo punto è partita la caccia al sostituto dello svedese. Serve un giocatore di personalità e che sappia segnare parecchie reti. Cinque sono i nomi nella lista di Gazidis e Rangnick al momento. Vediamo di scoprirli insieme.

Jovic al posto di Ibrahimovic: 55%

Jovic è l’attaccante individuato per raccogliere l’eredità di Ibra. Il serbo, pagato 55 milioni di euro dal Real la scorsa estate, con la camiseta Blanca si è fatto notare più per le infrazioni regolamentari che per i gol (appena 3). Per lui, Perez chiede almeno 50 milioni, soldi che potrebbero in parte arrivare dalle cessioni di Andrè Silva all’Eintracht (20 milioni) e di Suso al Siviglia (altri 20 in caso di qualificazione in Champions degli andalusi). Jovic ha il profilo ideale per i piani di rilancio del club. E’ giovane, ma già con una buona esperienza alle spalle ed in grado di assicurare quei gol che al Milan servono come il pane.

Depay al posto di Ibrahimovic: 45%

Memphis Depay del Lione non è esattamente una prima punta. E’ più un esterno in grado di svariare su tutto il fronte offensivo. E’ però un giocatore che piace parecchio a Gazidis e Rangnick perchè è ancora giovane (26 anni), ha esperienza (ha già giocato con Psv, United e Lione,), segna abbastanza e ha un prezzo accessibile. Per lui il Lione chiede circa 30 milioni. Certo non sarebbe il classico centravanti: è più una seconda punta o un esterno d’attacco. Però con lui il Milan avrebbe quell’imprevedibilità offensiva che alla squadra ora manca e potrebbe pensare di dare il ruolo di prima punta ad un attaccante meno costoso o di promuovere Rebic o Leao in quel ruolo. In ogni caso il francese è un’alternativa concreta.

Milik al posto di Ibrahimovic: 40%

Milik rispetto a Jovic ha un vantaggio non da poco: conosce già il calcio italiano. Il polacco ha il contratto in scadenza nel 2021 ed è ormai entrato nell’ordine delle idee di lasciare il Napoli. u di lui, però, c’è una concorrenza più agguerrita, prima tra tutte quelle della Juventus. Inoltre, Milik convince meno per i molti problemi fisici avuti in carriera. A parità di prezzo con Jovic i rossoneri preferirebbero il serbo che è più giovane e avere più margini di crescita. Il nome però rimane in voga e il Milan non si tirerà certo indietro.

Belotti al Milan: 30%

Ogni anno arriva il tormentone di Belotti al Milan. Il Gallo è inseguito da almeno tre anni dal club rossonero e Cairo ha sempre risposto picche. I problemi legati al Covid-19 però potrebbero spingere il presidente granata a più miti consigli. Il capitano granata quest’anno compirà 27 anni e potrebbe essere il momento buono per piazzarlo. Dal canto suo l’ex Palermo non ha mai negato la sua preferenza per i rossoneri. Ecco dunque che questa volta il matrimonio potrebbe andare in porto. La cifra sarebbe più o meno di 40-50 milioni di euro, ovvero quella che i rossoneri spenderebbero per Jovic o Milik, giocatori, però, che danno meno garanzie del Gallo. Trattare con Cairo, però, potrebbe rivelarsi difficoltoso quindi le possibilità di vedere a San Siro il centravanti rimangono più basse rispetto ad altre ipotesi.

Boadu al posto di Ibrahimovic: 10%

Myron Boadu potrebbe essere il nome a sorpresa per l’attacco rossonero. Centravanti di appena 19 anni dell’Az Alkmaar quest’anno ha messo a segno 14 gol in 23 match. E’ un attaccante potente, ma anche fantasioso, bravo anche nel dribbling. Rispetterebbe appieno la scelta si Rangnick di puntare sui giovani. Costa circa 25 milioni di euro ed è cercato da mezza Europa. Due, però, sono gli ostacoli che si frappongono tra lui e il Milan. Il primo è che è un giocatore giovanissimo e il Milan, dopo anni buttati a cercare scommesse in attacco, ha bisogno di certezze. Quindi se arrivasse in rossonero, Gazidis dovrebbe prendere almeno un altro centravanti di valore. Il secondo è che il suo procuratore è Raiola e tutti sanno che i rapporti tra il Milan e l’italo-olandese sono ai minimi storici. Insomma: un’operazione che si può fare, ma su cui il Milan deve riflettere bene.

Davide Luciani

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