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Il ritorno di Andreazzoli, le magie di Luis Alberto e il treno Karsdorp
Voto 1 Juventus. Come le sconfitte in campionato per i bianconeri. Fatalità contro la squadra che gli ha regalato 20 milioni di plusvalenze. Fatalità contro i Giochi Preziosi tanto in difficoltà in classifica. Come a dire che nel pacchetto, oltre a Sturaro, Perin e ad altri milioni vari, ti ci metto anche 3 punti. A pensare male è brutto, ma a volte ci si azzecca. SCONTATA
Voto 2 Karsdorp. Come i gol, uguali, presi nel giro di una settimana. Palla alta da sinistra, posizione sbagliata, orientamento del corpo nefasto, esterno che taglia, colpo di testa e gol. Lo avevamo elogiato: la locomotiva Karsdorp sembrava pronta a ripartire. Ma sta sbagliando tutte le stazioni. Doveva essere un Freccia Rossa, o almeno un Intercity. Alla fine è soltanto un REGIONALE
Voto 3 Var. L’espulsione di Conti, il rigore di Petagna e il mancato rosso su Cionek, i rigori visti e non visti da Mariani in Torino Bologna. Ancora una giornata non perfetta per la tecnologia, che continua ad essere usata male e quindi a suscitare polemiche. Riusciremo a vederla attiva in tutte le sue vere potenzialità? RIMANDATA
Voto 4 Tifosi viola. La vergogna della Sardegna Arena la abbiamo analizzata già nel nostro pezzo sulla polemica della settimana. Riassumiamo in breve: un tifoso del Cagliari, Daniele Atzori, ha un malore, si accascia a terra, le mani sul petto. Dallo spicchio viola iniziano a partire cori ignobili: “Devi morire! Devi morire!”. Daniele muore davvero. Un infarto, uno scherzo del cuore, come quello che ha portato via Davide Astori. Il giocatore che le due squadre, in campo, avevano appena ricordato. Certa gente non si ferma neanche davanti alla morte. MALEDETTI
Voto 5 Biglia&Kessiè. La faccia degli scolaretti davanti alla cattedra, o alla telecamera, a chiedere scusa. Un siparietto di pessimo gusto, con l’ex atalantino che voleva dire qualcosa, o forse anche di più, all’ex laziale. C’è voluto il maestro Gattuso per riportarli a sedere. DISCOLI
Voto 6 Andreazzoli. Il ritorno di mister Aurelio sulla panchina dell’Empoli coincide con il ritorno alla vittoria dei toscani. Tre punti fondamentali che si accompagnano ad altre tre novità che potranno essere fondamentali per la salvezza: il ritorno di Maietta, il rilancio di Traorè e la mossa di Pajac titolare. DECISIVO
Voto 7 Politano. Se dobbiamo scegliere un volto per rappresentare la vittoria dell’Inter nel derby, scegliamo quello di Politano. Un assist, il rigore decisivo procurato, cross a raffica e strappi continui in mezzo al campo. E’ lui la scossa che anima e rianima l’Inter, che sveglia i tifosi, che sprona i compagni. Un elfo frizzante, spina nel fianco continua della retroguardia rossonera. ELETTRICO
Voto 8 Sassuolo Sampdoria. Su queste pagine abbiamo sempre condannato le partite sterili, i pareggi scialbi, la noia e la routine di partite scontate. Gli 8 gol di Sassuolo Sampdoria meritano, allora, di essere celebrati. 4 reti nel primo tempo, 4 nel secondo. Magari non saranno contenti i tifosi neroverdi, ma certe partite sono veramente un piacere. SPUMEGGIANTE
Voto 9 Luis Alberto. Una doppietta magica, un assist al bacio. Luis Alberto è tornato, almeno per un giorno, ad essere mago. Il 4 a 1 della Lazio contro il Parma porta, senza dubbio, la sua firma. Come portano la sua firma le dichiarazioni nel postpartita: “Qui a Roma se giochi bene e segni sei un fenomeno, se giochi per la squadra e non segni vai male. E’ una cosa che non mi piace”. REDIVIVO
Voto 10 Sturaro. Nella settimana dei gol di Cristiano Ronaldo all’Atletico Madrid, la Juventus viene bloccata dai gol di un altro top player: il buon Stefano Sturaro, l’acquisto più caro dell’era Preziosi, con 20 milioni di euro. Ma d’altronde, si sa, i grandi giocatori vengono acquistati per partite del genere e l’ex Sporting Lisbona non si è fatto desiderare. Si è alzato dalla panchina, ha lasciato passare due minuti, e ha segnato. Sogno o son desto? ONIRICO.