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Fantacalcio

Fantacalcio, da escluso a titolare: le sorprese delle prime dodici giornate

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Silvan Widmer, titolare dell'Udinese

A volte rinascono. Perché al fantacalcio spesso capita che qualcuno, che in teoria era dato per titolare nei piani di inizio stagione, perda il posto, oppure che altri non lo conquistano più. O ancora i voti calano, crollano, colpa di una forma poco invidiabile. E poi, all’improvviso, la rinascita. Se avete qualcuno di loro in rosa state attenti a non scaricarli nel mercato di riparazione: aspettateli!

Silvan WIDMER (Udinese) – Tra l’esplosione di Ali Adnan e la crescita di Edenilson, l’inizio di stagione  dello svizzero è stato un vero e proprio incubo. Adesso sta recuperando fiducia dell’allenatore: due volte titolare, due 6,5 in pagella. Per rivederlo ai suoi livelli forse ci vorrà  ancora del tempo, ma la discesa (colpa anche dell’infortunio) sembra finalmente arrivata.

Godfred DONSAH (Bologna) – Causa un problema muscolare, la partenza horror del Bologna e un’età molto giovane l’avvio di Godfred non è stato indimenticabile, anzi. Eppure con l’arrivo di Donadoni sulla panchina rossoblu è un’altra musica: titolare (come con Delio, in realtà) ma anche pungente in zona bonus. Il gol al Verona è un bel segnale.

Darko LAZOVIC (Genoa) – Nel continuo rivoltare gli uomini in campo del Genoa di questo inizio di stagione lui è un totale desaparecido. Finché… sorpresa: schierato titolare col Frosinone, gioca la partita della vita con un 7,5 in pagella condito da due assist che lo rendono 9,5. Vuoi vedere che era solo questione di tempo?

M’baye NIANG (Milan) – Prima dell’infortunio, Sinisa Mihajlovic ci puntava molto. Talmente tanto che avrebbe evitato l’acquisto di un’altra punta. M’baye si è fatto male, ma adesso che ha recuperato può cambiare la musica. E il fatto che  è stato schierato titolare con l’Atalanta non è un caso né uno sfizio: a Sinisa piace, troverà spazio. Occhio, se cercate una punta low cost potrebbe essere il nome giusto.

Geoffrey KONDOGBIA (Inter) – Dopo l’investimento di quasi 40 milioni e la fama di nuovo Viera, il buio più totale. Insufficienze che neanche i portieri, mai incisivo, mai decisivo. Finché col Torino ha rivisto la luce: era in crescita da un paio di partite, condisce il tutto con un gol che gli vale il 9,5 totale (ma meritava 7…). Liberarsene adesso è rischioso: se potete, dategli tempo. Non sarà mai un fanta-fuoriclasse da palate di gol, ma un centrocampista di lusso può diventarlo.

Nato a Messina il 20-3-1996. Studia Comunicazione Media e Pubblicità presso l'Università Iulm di Milano.

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