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Sassuolo-Chievo: tre motivi per guardare il match scudetto
Guardando le partite in programma della sesta giornata di Serie A il 90% affermerebbe che i match di cartello saranno due, questa sera Napoli-Juventus e domani sera Inter-Fiorentina. Inaspettatamente invece non sarà così perché alle 15 di domani al “Mapei Stadium” di Reggio Emilia si giocherà Sassuolo-Chievo, una gara che si prospetta tutt’altro che noiosa e insignificante. Perché? Ecco tre buoni motivi per non perdervela.
DUE SORPRESE – Sassuolo e Chievo sono le due squadre che hanno maggiormente stupito in questo inizio di stagione. I neroverdi hanno finora battuto il Napoli e pareggiato contro la Roma, i gialloblu invece hanno asfaltato la Lazio e bloccato la Juve allo “Juventus Stadium”, insomma davvero tanta roba. Domani sera, dipende dai risultati, una di loro potrebbe addirittura ritrovarsi seconda!
SFIDA DI ALTA CLASSIFICA – Strano a dirsi ma, approfittando dell’inizio sottotono di molte “big”, Sassuolo e Chievo occupano rispettivamente il terzo e il quarto posto della classifica, cosa impensabile ad inizio stagione. E’ paradossale quindi pensare che una grande classica come Napoli-Juve si giochi tra due squadre attualmente a metà classifica mentre due provinciali si sfidino per le parti alte. Di Francesco e Maran hanno a che fare con due gruppi ormai collaudati che con qualche piccolo ritocco rispetto allo scorso anno stanno dimostrando non solo di poter raggiungere una salvezza tranquilla ma di poter puntare ad un piazzamento nella parte sinistra della classifica.
GIOCANO UN BEL CALCIO – Bisogna essere onesti: se si trovano lassù in classifica non è solo per demerito delle altre squadre ma perché entrambe giocano bene e hanno due reparti offensivi di tutto rispetto tanto che i loro attacchi sono per ora tra i migliori del campionato. Il Sassuolo dispone di un tridente titolare formidabile con Defrel, Sansone e Berardi (con Floro Flores e Floccari in panchina), il Chievo invece quest’anno sta trovando in Meggiorini-Paloschi un tandem super affiatato e sempre pronto a inventare la giocata giusta per trovare la rete.
Roberto Cusimano