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Le 5 grandi rimonte della storia del calcio

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rimonte storiche.

Ieri sera chi è tornato a casa intorno alla mezzanotte e, incuriosito di sapere come è terminata la Supercoppa Europea, ha sentito o letto in tv “5-4” avrà quasi sicuramente pensato che la gara si fosse decise ai calci di rigore. Invece quelle stesse persone avrebbero voluto mangiarsi le mani per non aver assistito ad una delle più spettacolari partite degli ultimi anni che ha visto il Barcellona del solito Messi (per lui doppietta su punizione) dominare per quasi un’ora di gioco il Siviglia (fino al 57′ il punteggio era di 4-1) salvo poi staccare la spina e subire la clamorosa rimonta dei ragazzi di Emery da 4-1 a 4-4. Nei tempi supplementari gli andalusi sembravano essere più in palla ma ci ha pensato Pedro, al 115′, a regalare l’ennesimo trofeo al Barcellona. Il match di ieri va ad aggiungersi a quella lunga lista di partite caratterizzate da storiche rimonte: ecco le cinque a nostro parere più clamorose.

INTER-SAMPDORIA 3-2  – Iniziamo per ordine di importanza. La Pazza Inter che, specialmente negli anni passati, ha fatto palpitare non poco i cuori dei suoi tifosi, che quella domenica di gennaio difficilmente la scorderanno. A San Siro si presenta una buonissima Sampdoria, arrivata a Milano con l’auspicio di portare almeno un punto a casa visto che i nerazzurri fino a quel momento erano imbattuti. I doriani nella prima frazione giocano bene e sfruttano le occasioni avute portandosi sullo 0-2 grazie alle reti di Tonetto e Kutuzov. Antonioli fa i miracoli, evitando in ogni modo che Adriano & Co. possano riaprire il match Ma negli ultimi minuti accade che l’inedito tridente Martins, Vieri, Recoba ribalta la situazione segnando rispettivamente all’88’, al 91′ e al 93′. Roba non adatta ai deboli di cuore.

INTER-ROMA 4-3  –  Ancora i nerazzurri, ancora una pazza serata regalata ai suoi tifosi. Il 26 Agosto 2006 a Milano si giocava la Supercoppa Italiana contro la Roma e la gara fu spettacolare. Primo tempo a senso unico con i giallorossi avanti 3-0 grazie a Mancini e una doppietta di Aquilani. Prima del 45′ il solito Bobo Vieri accende le speranze dei padroni di casa che nella ripresa completano la rimonta segnando con Crespo e con lo stesso Vieri. Si va ai supplementari e l’Inter, sulle ali dell’entusiasmo, trova grazie ad una magistrale punizione di Figo la rete della vittoria.

DEPORTIVO LA CORUNA-MILAN  4-0 – La premessa è che si tratta del ritorno dei quarti di finale di Champions della stagione 2003/04 e, se non fosse per il fatto che la gara di andata era terminata 4-1 per il Milan, non c’era motivo di considerarla come una delle più allucinanti rimonte. L’aver sciupato un vantaggio di tal portata è stato davvero incredibile, anche perchè nelle fila del Milan c’era gente come Rui Costa, Kakà e Shevchenko . Quella sera però tutto andò storto. Pandiani, Valeron, Luque e Fran calarono un poker che ancora oggi brucia tantissimo ai tifosi rossoneri.

MANCHESTER UTD-BAYERN MONACO  2-1 – Finale di Champions League 1999. Al Camp Nou di Barcellona i tedeschi allenati da Hitzfeld vanno subito in vantaggio grazie ad una punizione di Basler che sembrò spianare la strada ai bavaresi. Non fu una gara altamente spettacolare. Gli inglesi faticarono a reagire e nella ripresa rischiarono di prendere anche la rete del 2-0 che li avrebbe messi ko. Quello che successe nei tre minuti di recupero però è ormai storia: due calci d’angolo battuti da David Beckham e due deviazioni sotto misura da parte di Sheringham e Solskjaer regalarono la Champions League ai Red Devils.

LIVERPOOL-MILAN 3-3 (6-5dcr)  – Al primo posto, non ce ne vogliano i tifosi del Milan, c’è la più clamorosa delle rimonte, quella operata dal Liverpool di Benitez nella finale di Champions del 2005 ad Istanbul. E pensare che l’inizio di gara tutto lasciava presagire tranne che quel triste epilogo. Rossoneri subito avanti grazie a Maldini, uno che di reti in carriera non è fatte molte, poi a seguire doppietta di Hernan Crespo per dare maggior tranquillità agli uomini di Ancelotti che già pregustavano la coppa. Nella ripresa ai Reds sono bastati appena sei minuti per pareggiare i conti con Gerrard, Smicer e Xabi Alonso. Nei supplementari il risultato non si schioda e quindi si va ai rigori. Quei tiri dal dischetto che due anni prima avevano regalato la Champions al Milan ai danni della Juve, in quest’occasione, anche grazie ad un Jerzy Dudek versione paratutto, condannannarono il Diavolo ad un’amarissima sconfitta.

Roberto Cusimano

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