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Ecco Jackson Martínez, la pantera colombiana voluta dal Milan

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Jackson Martinez meglio di Dybala.

Attaccante centrale forte fisicamente, capace di sostenere l’intero reparto offensivo della squadra grazie alle sue qualità di leader. E’ bravo palla al piede, possiede una buona velocità, segna di destro o di sinistro e, visti i 185 cm di altezza, anche di testa. Ha 28 anni, è colombiano ed ha segnato una valanga di reti con la sua attuale maglia, il Porto: parliamo di Jackson Arley Martínez Valencia, uno dei nomi più chiacchierati dell’attuale sessione di mercato. Il suo contratto scade nel giugno 2017, ma l’impressione è che dopo tre stagioni in Portogallo sia arrivato il momento di cambiare aria. Chi lo vuole però deve sborsare 35 milioni, a tanto ammonta la sua clausola di rescissione. Ripercorriamo la carriera del colobiano affrontando le tappe principali.

Un giovane J. Martinez con la maglia dell'Independiente Medilla

Un giovane J. Martinez con la maglia dell’Independiente Medelin

GLI INIZI IN PATRIA – La squadra con cui debutterà nel calcio professionistico è l’Independiente Medelin, club colombiano militante nella massima serie. Era il 2005 quando il diciannovenne J. Martínez, dopo aver giocato nelle giovanili della società rossoblu, inizierà piano piano a ritagliarsi uno spazio importante all’interno della squadra. E’ anche merito suo se nel 2009, grazie alle sue 18 reti, il club si aggiudica per la quinta volta nella sua storia il campionato. Complessivamente disputerà 144 gare realizzando una cinquantina di reti. L’anno dopo si trasferirà in Messico per andare a giocare nei Jaguares de Chiapas, club della Primera División messicana fondato solamente nel 2002. Con la maglia dei giaguari il colombiano in tre anni mette a segno 31 reti e riuscirà a vincere una Copa Mesoamericana nel 2011.

L’ARRIVO IN EUROPA – Sfumato il passaggio in una squadra coreana (poiché il contratto era stato tradotto male), è il Porto che gli mette gli occhi addosso e nel 2009 lo acquista per appena 9 milioni nell’intento, non semplice, di sostituire il partente Hulk che era stato acquistato dallo Zenit per ben 55 milioni. La squadra portoghese si era ritrovata così con una scommessa da verificare, dato che J. Martínez fino ad allora non aveva mai giocato in Europa, ma con una plusvalenza di 46 milioni. Tutti i dubbi comunque sono stati spazzati in breve tempo, la “Pantera” sudamericana (uno dei suoi soprannomi) nel suo primo anno portoghese ha messo a segno 31 reti segnando in tutte le competizioni e risultando decisivo per la vittoria della Primeira Liga. L’anno seguente stessa storia, ventinove reti complessive segnate con la maglia dei Dragões con la sostanziale differenza di non aver portato il club alla vittoria del campionato, così come in questa stagione, sempre per mano dei rivali del Benfica. Sta di fatto che il campione colombiano ha vinto per tre anni di fila la classifica marcatori, in 133 gare disputate (in tutte le competizioni) ha messo a segno 92 reti, una media fantastica.

CON LA NAZIONALE – Rapporto non dei migliori quello tra l’attaccante e la sua Nazionale. E’ sì il capitano dei cafeteros ma in trentacinque presenze ha segnato appena dieci reti. Eppure l’esordio, avvenuto nel 2009 contro l’Ecuador, era stato con gol (2-0 finale). Il problema non sta solo nelle reti comunque, va ben oltre. Il reparto offensivo della formazione colombiana ha già talenti quali Radamel Falcao, James Rodriguez, Teofilo Gutierrez e Carlos Bacca, tutti potenzialmente titolari. Nonostante nella sua squadra di club segni a valanga e sia decisivo, non è stato così fino a questo momento con la Nazionale e anche gli ultimi Mondiali lo hanno confermato. Adesso ci sarà la Copa America e il “cha cha cha” (soprannome dovuto alla sua grande mobilità in area avversaria) avrà il compito di caricarsi sulle spalle la squadra per portarla più infondo possibile, occasione che non dovrà farsi sfuggire.

FUTURO – Cercato già in passato dal Napoli adesso il colombiano è finito sotto la lente di ingrandimento del Milan. I rossoneri non sono l’unico club interessato al giocatore che, nonostante abbia ancora due anni di contratto con l’attuale squadra, ha manifestato l’intenzione di voler giocare altrove. La squadra biancoblù non è di certo felicissima di perdere la sua punta di diamante ma se arriva una società disposta a pagare la clausola di 35 milioni Jackson Martínez può essere ceduto. Sono giorni roventi per il procuratore Luis Enrique Pompeo, appare quasi certo che il futuro del suo assistito sia lontano dal Portogallo, a 28 anni la pantera vuole misurarsi in un altro top club per cercare di vincere non solo campionato o classifica dei marcatori ma anche in ambito europeo. Adriano Galliani, che in questi giorni sta provando a gettare le basi per il Milan della prossima stagione, è volato a Oporto insieme a Nelio Lucas per cercare di chiudere l’affare, il sì del calciatore per un contratto quadriennale a 3,5 milioni a stagione sembra l’abbia già ottenuto, adesso il suo obiettivo è quello di abbassare quei 35 milioni, sfida tutt’altro che semplice. Tra le pretendenti c’è il Valencia alla finestra, e forse qualche non solo quello quindi l’ad rossonero deve fare attenzione.

Roberto Cusimano

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