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ADL-Benitez: “E’ stato un piacere”. Ma le novità annunciate dove sono?

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Rafa Benitez e Aurelio De Laurentiis

Non fraintendete, non ci aspettavamo chissà cosa si annunciasse in questa conferenza stampa, che però da come è stata indetta, sembrava celare novità succulente per tutti i tifosi del Napoli. Addirittura era stato vietato a tutti i giornalisti di portare domande riguardanti il futuro di Benitez e quindi il pensiero comune era che il contenuto dei discorsi fosse di tutt’altro argomento. Ma non è stato così. E’ stata una conferenza di addio lunga un’ora dove sia Benitez che ADL si sono scambiati reciprocamente parole di rispetto per il lavoro svolto da due anni a questa parte, con qualche accenno al bilancio in rosso, al nuovo progetto stadio e all’addio del direttore sportivo Bigon. Insomma, tutte cose che già sapevamo ma che forse loro pensavano non sapessimo? Di seguito un breve riassunto della conferenza stampa.

Ringrazio Rafa. Sono soddisfatto di lui al 120%. Capii che era lui quello giusto quando ci incontrammo a Liverpool due anni fa. Mi parlò del suo desiderio di internazionalizzare il Napoli. Se firmasse per il Real, non sarebbe altro che la conferma che la mia scelta due anni fa fu azzeccata. Non credo che Perez abbia bisogno dei miei consigli perchè Rafa ha un curriculum che parla da se”. Il contratto dello spagnolo scadrà precisamente dopo la partita contro la Lazio: “Il verbo rifondare non mi sembra adatto a questa situazione. Io parlerei di voglia di continuare il processo di internazionalizzazione del Napoli. Quest’anno ho fomentato troppo gli animi per poi deludere tutti non riuscendo a realizzare le attese ma oltre la Juventus siamo l’unica squadra ad aver vinto un trofeo quest’anno. Per il sesto anno consecutivo saremo in Europa ma per il primo anno chiuderemo il bilancio in rosso e in più dovrò investire soldi per il nuovo stadio e le strutture giovanili. E tutto per far crescere questa società”. E dopo aver parlato del progetto, il presidente si sofferma a parlare dei nuovi componenti societari: “Deve sposare le mie idee societarie. Non conta se sia italiano o straniero. Per quanto riguarda Bigon, anche lui andrà via. Lo ringrazio per tutto il lavoro fatto fin qui. Voglio verificare se serve un direttore sportivo o un manager con caratteristiche diverse”. Nonostante tutte le spese e il bilancio in rosso, serviranno soldi nel caso di Champions League: I soldi per lo stadio ed il settore giovanile ci sono e ci saranno a prescindere. Queste sono le priorità. Possiamo giocarcela sia in Italia che all’estero facendo qualche innesto giusto sulla fascia destra, al centro della difesa e poi in base al modulo di gioco del nuovo allenatore”.

Come detto, tutte cose che già si sapevano e che stiamo raccontando da mesi, ma ora che sono ufficiali, Ci resta solamente sperare che si realizzino.

Raul Parrella (@RaulParrella)

Amante dello sport, per il calcio in particolare. Amo le storie romantico-calcistiche e mi piace molto raccontarle, perchè in molte rivedo la mia esperienza personale. Scrivo per passione e per esprimere le mie idee sulla mia squadra del cuore o su qualsiasi argomento calcistico. Non smetterò mai di pensare che il calcio è la cosa più bella che ci sia al mondo e nessuno potrà mai rovinare questa mia certezza.

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