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La tentazione del Diavolo: il curioso caso di Giampiero Ventura

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Italia masochista: storia triste di un amore folle

Stagione 1976/1977. La Juventus di Giovanni Trapattoni conquista il 17esimo titolo e vince la prima Coppa Uefa della sua storia (a spese dell’Athletic Bilbao), Francesco Graziani è il capocannoniere della A, Genoa-Torino è la prima partita del nostro campionato ad essere trasmessa a colori dalla TV italiana ed un giovanissimo tecnico inizia una lunga avventura nel mondo del calcio. Il 28enne Giampiero Ventura assume la guida delle giovanili della Sampdoria. 39 anni dopo, il tecnico di provincia per antonomasia del calcio italiano, è tentato dal Milan. Riscoprirsi giovani alla soglia dei 70 anni è possibile.

Giampiero Ventura, allenatore del Torino

Giampiero Ventura, allenatore del Torino

BENJAMIN BUTTON? CHI? – Nel mondo degli enfant prodige (veri o presunti), un baldo anzianotto potrebbe avere l’occasione della vita in età da pensione. Per gli standard voluti dall’Inps, in realtà, 67 anni sono pochissimi, ma per il calcio no. Sono troppi. Anzi no. I quartieri nobili dello sport hanno scoperto che Ventura è un grande tecnico. Troppo tardi. Anzi no. L’allenatore dei miracoli (per avere qualche informazione, è necessario rivolgersi ai tifosi di Sampdoria, Cagliari, Pisa, Bari e Torino), ha dovuto combattere le rughe ed espugnare il San Mamés di Bilbao per finire nel mirino delle grandi d’Italia. La sua carriera inizia ora, quarant’anni dopo. Il curioso caso di Benjamin Button, al confronto, è una storiella dal realismo imbarazzante.

SENTIERI ALTERNATIVI – C’è chi arriva in alto entrando dalla porta principale, chi prende una scorciatoia, chi ci rimane senza meriti apparenti e chi attraversa gli impervi sentieri della provincia. L’obiettivo finale è il medesimo, ma la storia da raccontare fa la differenza. Quella di Ventura potrebbe iniziare ora. Riniziare ora. Chissà che tra vent’anni non lo si trovi ad esordire in Serie A con la maglia di chissà quale squadra. Tutti hanno un destino da vivere fino in fondo. Fino ad un nuovo inizio. Benjamin Button sostiene che “‘c’è chi nasce per star seduto sulla riva di un fiume, c’è chi viene colpito dal fulmine, c’è chi ha orecchio per la musica, c’è chi è artista, c’è chi nuota, c’è chi è esperto di bottoni, c’è chi conosce Shakespeare, c’è chi nasce madre e c’è anche chi danza”. E poi c’è chi allena e non si arrende mai. Giampiero Ventura è uno di questi.

@antoniocasu_

Inseguo il sogno di diventare giornalista dal 1989, anno in cui sono nato. Appassionato di ciclismo e calcio, mi impegno per raccontare il mondo dello sport da un punto di vista particolare, un po' eclettico, un po' folle.

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