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Serie A, la Top 11 della 12ª giornata

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Il Milan spera che Menez, contro la Sampdoria, segni ancora

E’ stato il weekend del Derby, di Pogba, della follia di Napoli ma non solo: ecco qua per voi la Top 11 della 12° giornata di Serie A, enjoy!

La Top 11 della dodicesima giornata di Serie A

La Top 11 della dodicesima giornata di Serie A

CONSIGLI – Il portiere del Sassuolo si produce in una serie di ottime parate, compresa quella che nega la gioia del goal dagli undici metri a Sanchez Mino, risultando infine decisivo per il successo dei neroverdi in casa di un Torino decisamente in crisi: insuperabile.

RAMI – Adattato sulla fascia destra, il gigante francese è autore di una bellissima prestazione fatta di tante chiusure ma anche di qualche pregevole numero che mette in imbarazzo diversi nerazzurri e fa ruggire la curva milanista: viva il riciclaggio.

MUNOZ – Se il Palermo non esce sconfitto da Marassi è soprattutto merito del colosso di Pergamino che annulla completamente Matri e chiude ogni pertugio, risultando per altro incolpevole in occasione del goal di Antonelli: stoico.

MANOLAS – La Roma ha decisamente fatto un colpaccio portando nella capitale questo ellenico dal fisico scolpito e dalla ferrea disciplina difensiva, nonostante l’imbarazzo iniziale risulta come uno dei migliori in campo nella vittoria ai danni dell’Atalanta: muro del Pireo.

POGBA – Domina dall’inizio alla fine, trafiggendo per ben due volte il povero Marchetti sia di destro che di sinistro, facendo intravedere che razza di scherzo della natura sia questo giovincello destinato ad avere un futuro celestiale: cresta a parte, perfetto.

PEREYRA – Schierato nell’inedita posizione di “trequartista di rottura”, l’ex River Plate fa un figurone, mettendo più volte in difficoltà la retroguardia biancoceleste sia con il fisico che con la tecnica, gli manca solo la gioia del goal: inesauribile.

CUADRADO – La gente parla, mugugna e si lamenta, ma ancora una volta il colombiano si dimostra l’uomo chiave di questa Fiorentina, regalandole un successo fondamentale ai danni del promettente Verona: all eyes on me.

DE GUZMAN – Nel suicidio del San Paolo, l’olandese è una delle note più liete non solo per la bellissima incornata di testa con cui fredda Cragno, ma anche con inserimenti e pregevoli giocate che non fanno affatto rimpiangere Hamsik: promettente.

FARIAS – Con la sua doppietta affossa l’entusiasmo partenopeo e fa volare il Cagliari che è tanto pazzo quanto bello da vedere, merito delle visioni di Zeman ma anche di chi va in campo, come Farias, che fa vedere di essere un calciatore di tutto rispetto: mollare mai, crederci sempre.

MENEZ – Realizza un goal che solo un giocatore baciato in fronte dal talento può realizzare, non a caso ne realizzò uno identico Beccalossi nel derby del 1979, ovviamente a maglie invertite ma con la stessa dose di genio: amarcord.

TEVEZ – Una rete, un assist e la solita voglia di far male all’avversario, tutte qualità che conosciamo già ma che non per questo ci fanno apprezzare meno le imprese di questo straordinario campione che da quando è alla Juve non sbaglia più un colpo: devastante.

Jacopo Bertone (@JackSpartan92)

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