Football
Addio Klas Ingesson, la resa dopo una partita lunga 5 anni
Non ce l’ha fatta Klas Ingesson: dopo una battaglia lunga 5 anni, da quel maledetto 2009 in cui fu riscontrato un mieloma multiplo, l’ex bandiera del Bari si è dovuto arrendere all’età di appena 46 anni. E’scomparso questa mattina, non senza lottare, proprio come usava fare in campo: era tornato in panchina nel 2010 all’Elfsborg quando si pensava che il peggio fosse alle spalle. Ha ottenuto anche ottimi risultati alla guida del club svedese portandolo in Europa, poi il ripresentarsi del male nel 2013 e l’annuncio: “Questa è la decisione migliore per tutti, il mio sistema immunitario non mi permette di andare avanti – era stata la sua dichiarazione d’addio – Il medico mi ha consigliato di fermarmi e lo farò. I miei anni qui sono stati incredibili e sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto tutti insieme. Adesso finiamo bene questa stagione“.
Klas Ingesson è ricordato soprattutto per i suoi anni a Bari, dove oggi impazzano i messaggi di cordoglio dai tifosi ed una piazza che lo ha amato profondamente. Quasi 100 presenze, undici gol ed uno dei capitani più apprezzati di quella squadra che sfiorò l’Europa, giocando un gran calcio e mettendo in vetrina alcuni dei giocatori più forti al mondo di fine anni ’90. Un terzo posto icnredibile ai Mondiali del ’94 con la maglia della Svezia e la Coppa Uefa col Goteborg nel 1987 con Eriksson in panchina, con cui vincerà anche due Scudetti. Importante anche l’avventura di due anni a Bologna, 64 presenze e 4 gol e la vittoria nella Coppa Intertoto che riportò i felsinei in Europa. La chiusura a Lecce, con la breve parentesi nel mezzo a Marsiglia, nel 2001 a 33 anni e dopo una brillante carriera.
Giunonico e combattivo, una persona amata da tutti in qualsiasi piazza avesse messo piede: uno svedese dal cuore caldo, che ha sempre amato il calcio e combattuto per esso. Fino all’ultimo, contro il male più bastardo.
Ciao Klas