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Serie A, i nuovi arrivi: Marko Marin alla Fiorentina
Il suo acquisto fu inizialmente visto, specie dai timorosi tifosi Viola, come preparatorio alla partenza di Juan Cuadrado, fortemente richiesto dai principali top club europei. La storia del calciomercato nostrano ci ha, però, regalato tutt’altro esito e Marko Marin, già di per sé innesto di qualità, andrà a rinfoltire il parco attaccanti a disposizione del tecnico Vincenzo Montella.
LA CARRIERA – Marin nasce nel 1989 a Bosanska Gradiska, città nel Nord della Bosnia, per poi emigrare ad appena tre anni a Francoforte, in Germania, dove i genitori si trasferirono per motivi di lavoro. Tedesco di adozione, Marko – nonostante la giovane età – ha già molto da raccontare nei suoi passati calcistici. Approda nel settore giovanile dell’Eintracht per poi trasferirsi al Borussia Monchenglabdach, dove a soli 18 anni approda già in Prima Squadra. In Westfalia, Marko è assoluto protagonista della pronta risalita della squadra – retrocessa in Zweite Bundesliga – nella massima serie tedesca e alla salvezza nella stagione successiva. Con la maglia bianconeroverde disputa due campionati esaltanti, conditi da 72 presenze, 12 gol e ben 28 assist, che gli valgono – nel 2007 – il premio come miglior calciatore tedesco under 18. Nell’estate del 2009 passa al Werder Brema, con cui inizia ad assaggiare gli importanti palcoscenici europei, esordendo in Champions League nel 2010/11. Sulle rive del fiume Weser, Marin fa vedere le migliori cose, ma le 116 presenze totali, i 13 gol e addirittura i 35 assist in tre stagioni fruttano solo una Supercoppa di Germania nel 2009. La grande occasione bussa alla porta di Marko nell’estate del 2012, quando il Chelsea lo acquista per 12 milioni di euro: l’esperienza in Inghilterra, però, è piuttosto difficile e, complici anche alcuni problemi fisici, Marin vede il campo pochissime volte (appena 16 presenze, 1 gol e 1 assist) ma riesce comunque a vincere il suo primo trofeo europeo, l’Europa League. Esperienza che si ripete l’anno scorso, quando i “Blues” lo cedono in prestito al Siviglia: col club andaluso, infatti, rivince il trofeo nella finale contro il Benfica, ma – pur giocando di più (30 presenze, 2 gol e 7 assist), le noie fisiche ne influenzano comunque negativamente il rendimento.
IN CERCA DI RISCATTO – Nella sua prima apparizione ufficiale da calciatore viola, Marin ha sin da subito manifestato la sua grande motivazione per questa nuova avventura che lo attende, speranzoso – inoltre – di riconquistare la maglia della nazionale tedesca (16 presenze e 1 solo gol) che manca ormai dall’ottobre del 2010. Pur non essendo molto prolifico sotto porta, la sua struttura fisica brevilinea (170 cm per 65 kg) lo rende un ottimo assist-man, così come testimoniato dai numeri che vi abbiamo sopra proposto: destro naturale, può ricoprire tutti i ruoli della trequarti campo, anche se predilige partire dalla sinistra per poi cercare l’azione verso il centro. Insomma, un elemento tatticamente e tecnicamente completo che, qualora dovesse ritrovare la continuità sia fisica che di rendimento d’inizio carriera, potrebbe rivelarsi una piacevolissima sorpresa del nostro campionato.
E, aspettando di vederlo all’opera, SportCafe24 dà il benvenuto in Serie A al talentuoso Marko Marin!
Antonio Guarino (@GuarinTony)