Football
Serie A, i nuovi arrivi: Santiago Gentiletti alla Lazio
Il calciomercato della Lazio di Claudio Lotito si è contraddistinto, soprattutto, per la folta opera di rafforzamento del pacchetto arretrato della squadra, affidata da quest’anno alle cure di Stefano Pioli. Oltre al decantato acquisto del centrale olandese Stefan De Vrij, il ds Igli Tare è riuscito a portare in biancoceleste un altro calciatore di sicuro affidamento e dalla grande esperienza internazionale come Santiago Gentiletti.
CHI E’ – Santiago Juan Gentiletti Selak nasce a Santa Fe, in Argentina, il 9 gennaio 1985. Inizia la sua carriera nel Gimnasia La Plata, club argentino con cui compie l’intera trafila nel settore giovanile prima di esordire, nel 2005, in Prima Squadra. Al “Juan Carmelo Zerillo” resta fino al 2008, collezionando 57 presenze e mettendo a segno una sola rete. Il suo percorso calcistico si sposta in Cile, dove tra il 2008 e il 2009 gioca in prestito col Provincial Osorno e il Club O’Higgins, mettendo insieme 36 presenze. Nel 2010 ritorna in patria, dove lo accoglie l’Argentinos Juniors: con la maglia dei “Semillero” vince subito il Campionato Clausura 2010, arricchendo le sue 58 presenze totali con 2 reti all’attivo. Santiago è sempre stato abituato ad avere la valigia pronta e, nell’estate del 2011, il suo viaggio di spostamento diventa ancora più lungo: ad accoglierlo, stavolta, è l’Europa dove il Brest – club francese militante in Ligue 1 – gli offre una maglia da titolare. La prima esperienza nel Vecchio Continente non va, però, secondo le aspettative: la squadra si salva, ma Gentiletti mette insieme appena 17 presenze che non convincono i transalpini a riscattarne il cartellino. Anno nuovo, vita nuova e Santiago torna mestamente in Argentina, dove Edgardo Bauza, neo tecnico del San Lorenzo de Almagro, ne richiede espressamente l’ingaggio per affidargli le chiavi della propria retroguardia. L’esperienza col club di Buenos Aires consacra Santiago come uno dei difensori centrali più forti del panorama calcistico sudamericano, e lo porta a conquistare – nel 2013 – il Campionato di Apertura e – nella stagione appena trascorsa – la Copa Libertadores, la prima della storia dei “Ciclon”.
PIEDI BUONI E CARISMA DA VENDERE – Soprannominato sin da piccolo “El Chueco”, ovvero “lo storto”, per la forma leggermente all’indietro delle punta dei suoi piedi, Santiago ha completamente ribaltato i suoi problemi d’infanzia. Oltre ad essere un difensore con buoni dote d’anticipo, Gentiletti si fa apprezzare anche per la sua ottima visione di gioco e per la sua capacità ad impostare l’azione, grazie alla quale è stato talvolta utilizzato anche a centrocampo. Un innesto di tutto rispetto, quindi, per la difesa della Lazio su cui mister Pioli, dopo le poco rassicuranti prestazioni offerte dai suoi centrali nella sconfitta all’esordio contro il Milan, potrebbe sicuramente farci un pensierino.
In attesa dell’esordio ufficiale, SportCafe24 dà il suo benvenuto in Serie A a Santiago Gentiletti!
Antonio Guarino (@GuarinTony)