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Mercato Milan, Thiago Silva non è ancora salvo. Rispunta il Psg?

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MILANO, 27 GIUGNO- Thiago Silva o meglio il suo futuro è ad un bivio decisivo. Passare da una settimana in cui il brasiliano del Milan era sicuro partente per il Paris Saint Germain ad un’altra col dietrofront di Berlusconi che rinuncia a 46 mln di euro per tenersi il suo gioiello, fino ad oggi con Galliani che vuole riaprire la trattativa col Psg, è roba da Milan.

A volte è difficile capire se il tutto sia frutto di strategie societarie ben precise o sia solamente il capriccio di sentirsi i migliori e non scendere a compromessi per poi rischiare di fare i conti col destino beffardo.

Si, perchè il Milan e nella fattispecie la sua società con i vertici Berlusconi e Galliani, nella questione Thiago Silva, rischia seriamente di fare un pessimo affare rispetto a quello che poteva essere qualche giorno fa.

Questa la vicenda: il Psg di Leonardo e Ancelotti, offre due settimane fa circa 46 milioni di euro al Milan per avere Thiago Silva e al calciatore quasi 9 mln di ingaggio l’anno. Galliani tentenna come è giusto che sia, visto che quei soldi per un difensore non sono mai stati sborsati. Alla fine arriva Berlusconi che mette fine alla trattativa, affermando che Silva è il suo miglior giocatore e non può privarsene (subito dopo poi, spera anche nel gesto eroico per far aumentare gli abbonamenti rispetto all’anno passato).

Risultato: Thiago sembra felice, ma il suo procuratore sa anche che è arrivato il momento di alzare il tiro per l’ingaggio al Milan. Il suo assistito avrà pur rinunciato a 9 mln l’anno ma non può prenderne mica 4,5! Galliani deve rivedere un pò i conti.

Fino a ieri, quando il “curatore degli interessi del brasiliano”, ha formalizzato la proposta di ingaggio di Thiago che dovrebbe essere di 7,5 mln a stagione.

A quel punto in casa Milan è salita la febbre, una febbre siamo sicuri che tutti avevano preventivato arrivasse visto il blitz di Berlusconi che aveva bloccato tutto a tempo debito.

Galliani pare aver chiamato Parigi, e quindi Leonardo, proponendo una riapertura della trattativa per liberarsi di Thiago Silva e il suo ipotetico ingaggio faraonico.

A questo punto la situazione potrebbe essere questa: di sicuro il Psg si rifarà sotto per Thiago Silva, anche perchè è il difensore più forte del mondo, ma lo farà chiaramente a condizioni diverse. Avrà questa volta “il coltello dalla parte del manico” come si dice in gergo e siamo sicuri che da 46 mln di euro l’offerta scenderà vigorosamente.

Il Milan ha fatto bene a rinunciarci prima e ora rischiare di perdere altri soldi? Di sicuro se lo cederà comunque risparmierà molti soldi di ingaggio, ma vedrà perdere molta credibilità da parte dei tifosi che non se la faranno passare liscia a meno di altri acquisti di valore.

Poi se Berlusconi deciderà di assecondare le volontà del brasiliano dandogli 7,5 mln l’anno, sarà l’ennesimo gesto eroico per trattenere il forte difensore che di contro però si omologherà a tutti gli altri suoi colleghi, e cioè, grande ingaggio ma piccolo amore per la maglia che si veste. “I soldi insomma prima di tutto” in questo calcio senza più le bandiere di una volta.

Gennaro Manolio

La redazione del magazine che ha fatto la storia del giornalismo sportivo online moderno

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