Ciclismo
Tour de France: successo regale di Rogers, Nibali controlla Pinot
Tutto come da pronostico. Michael Rogers, stamane favorito numero uno dei bookmakers per la tappa, ha vinto la prima frazione del Tour de France sui Pirenei, anticipando sul traguardo di Bagnères-de-Luchon Voeckler, Kiryenka e Serpa. Vincenzo Nibali, giunto al traguardo con gli altri big della generale (con qualche eccezione) dopo oltre 8,30”, conserva la maglia gialla. Tutto come da pronostico, ma le emozioni non sono mancate.
UNA FUGA DESTINATA AD ANDARE LONTANO – La tappa odierna, quindicesima della corsa gialla, si prestava a fughe da lontano e azioni da finisseurs. Ci hanno provato da subito ventuno corridori (tra i quali Rogers, Voeckler, Kiryenka, Gallopin, Montaguti e Kwiatkowski), abili nel riuscire a guadagnare un distacco importante sul gruppo (vantaggio massimo di dodici minuti) e ipotecare la corsa. Dietro è sempre e solo l’Astana di Nibali a tirare, ma non lo fa mai con convinzione: gli uomini in fuga non spaventano la maglia gialla.
L’ULTIMA SALITA – Il vero spettacolo è riservato per l’ultima ascesa di giornata, il Port de Balès. Tra i fuggitivi iniziano i primi, naturali, scatti: ci provano Roy, Kiriryenka, Rogers e Voeckler, che scremano così il gruppetto. In cima alla salita passano per primi il francese dell’Europcar, l’australiano della Tinkoff e Serpa. Il gruppo centrale è invece guidato a ritmi forsennati dalla Movistar di Valverde (pauroso il forcing di Visconti), determinato nel voler fare la corsa. Ne pagano le conseguenze diversi nomi illustri, tra i quali Schleck, Van der Broeck e Van Garderen. In un secondo momento è Pinot a tentare il numero: il francese demolisce il gruppo dei migliori, stacca Bardet (rivale principale per maglia bianca e terzo posto), manda in crisi Valverde (aiutato da Gadret) e riesce a togliersi dalle ruote perfino Nibali (tuttavia, perde solo qualche metro).
L’ACUTO DI MICHAEL ROGERS – Gli ultimi dieci chilometri sono prevalentemente in discesa (non mancano i tratti in pianura). In testa si è formato un gruppetto di cinque uomini (Kiryenka, Voeckler, Rogers, Gautier e Serpa): diversi tentano l’allungo, ma l’assolo decisivo è di Rogers, che scatta in discesa a cinque chilometri, prende in contropiede Gautier (a sua volta in forcing) e si invola verso il primo trionfo della carriera al Tour. L’inchino rivolto al pubblico al traguardo è il simbolo dell’eleganza di un grande campione. Nibali arriva al traguardo con gli altri big della classifica (esclusi Bardet e Van Garderen) dopo 8,30”. Il Tour continua, ma gli equilibri in testa non cambiano.
Antonio Casu
@antoniocasu_