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Titanfall: l’anteprima
Produrre di questi tempi uno sparatutto originale, che non dia quella sensazione di già visto ai giocatori, è una impresa veramente ardua: proprio per questo, quando è stato annunciato, Titanfall ha stupito tutti. Il titolo di Respawn Entertainment promette scontri mozzafiato come mai visti sulle tv e i pc di tutto il mondo; cosa ci dobbiamo aspettare da questo titolo, in uscita a Marzo? Abbiamo provato la beta, e possiamo dirvi che questo titolo ha tutto il potenziale per battere tutti i suoi diretti rivali. Vediamo perché.
COMBATTIMENTI TITANICI – Pad alla mano, si vede subito lo stile di Respawn Entertainment, che conta tra le sue file Jason West e Vince Zampella, ex Infinity Ward e creatori di quel Modern Warfare che ha dato il via al fenomeno Call Of Duty. Il gameplay è veloce, con esplosioni e armi che non soffrono più di tanto del rinculo. Il tutto è reso ancora più frenetico grazie a un comodo jetpack di cui sono dotati i soldati, che unito alla abilità di poter correre per brevi tratti sui muri, garantisce una mobilità non indifferente. Grazie a questa caratteristica, si può notare uno dei punti di forza del titolo: la verticalità delle mappe. I combattimenti quindi non si svolgeranno solo sul suolo del terreno, ma anzi non sarà raro trovare qualche soldato sul tetto di un edifico, che sfrutta l’altezza a suo vantaggio: Titanfall fa di questa particolarità un suo asso nella manica, presentando delle mappe molto ben assortite, dove la maggior parte dei palazzi sono accessibili e a primeggiare sono delle tonalità di colore tendenti al grigio. Parlando di mappe, nella beta ne erano presenti solo 2, Angel City e Fracture: la prima è una cittadina, dove gli scontri a distanza ravvicinata sono all’ordine del giorno, mentre la seconda si presenta come una mappa più aperta e con meno coperture, che facilita gli scontri a viso scoperto tra i Titani.
PIOVONO TITANI – Passiamo all’altro asso nella manica dei Respawn: i Titani, giganti mecha che possono essere chiamati dal giocatore, che cambiano le carte in tavolo degli scontri online. Prima di tutto una precisazione: i Titani possono essere chiamati da qualsiasi giocatore, indifferentemente dalla sua bravura. La presenza di bot controllati dall’IA nella mappa di gioco aiuta i giocatori a chiamare più in fretta i giganti corazzati: uccidere queste unità controllate dall’intelligenza artificiale è un gioco da ragazzi, ed in questo modo si aiuta anche il più scarso dei giocatori a chiamare un aiutino dal cielo. Una volta chiamato un Titan (di diverse tipologie, con solo due tipi controllabili nella beta) lo scontro cambia radicalmente, con i palazzi che da ostacoli diventano coperture importantissime per poter vincere gli scontri: ingaggiare un combattimento contro un altro titano e vincerlo non è mai facile, vista la presenza della fanteria che ha tutto il potenziale per infliggere seri danni. Questo non può essere che un bene, e fa intendere la volontà degli sviluppatori di rendere i Titani il fulcro degli scontri, ma allo stesso tempo di porre molta importanza nel lavoro di squadra: che sia il più classico dei team deatmatch, oppure una partita di Hardpoint (una variante di Dominio), o ancora un match della nuovissima Last Titan Standing, modalità dove si parte “in sella” al proprio Titan e bisogna eliminare la squadra nemica, lavorare con i propri compagni rimane una priorità se si vuole ottenere la vittoria.
TITANI SCINTILLANTI – Il comparto grafico ci ha lasciati perplessi. Il gioco usa il Source Engine, famosissimo motore grafico del 2004, che inevitabilmente mostra i suoi limiti in una produzione del 2014: fra la versione Xbox One e quella Pc c’è una netta differenza, con la seconda che appare più curata, soprattutto nel dettaglio delle texture dei Titani e nel frame rate, che su console ogni tanto ha qualche calo, soprattutto negli scontri più concitati. A non convincerci in entrambe le versioni sono le texture ambientali e gli effetti particellari, con esplosioni che risultano poco realistiche. Gli sviluppatori hanno ancora un po’ di tempo per rivedere questi dettagli prima dell’uscita, che dovrà essere accompagnata da un ottimo funzionamento dei server, vista l’assenza di una modalità single player.
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Ci vediamo a Marzo per la recensione di Titanfall, a cura di SportCafe24!
Francesco Lorusso
Twitter: @ShadowYuk