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Calciomercato, l’Euro Fiorentina non si ferma più

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Borja Valero, al ritorno da titolare nel centrocampo della Fiorentina di Montella
Anderson, ultimo prestigiosi arrivo in casa Fiorentina

Anderson, ultimo prestigioso arrivo in casa Fiorentina

Dall’Italia all’Europa, il passo è breve. Basta attraversare uno dei tanti trafori (in auto) di cui sono provviste le Alpi. Oppure, ci vuole un attimo a sorvolare i nostri massicci montuosi (in aereo) e scoprire le bellezze del Vecchio Continente. In termini calcistici, tuttavia, le distanze aumentano in maniera vertiginosa. E lo scopriamo un pò di più ad ogni passo falso che i club del Belpaese compiono non appena superati i confini nazionali. Il tricolore, comunque, è portato in bella mostra da una squadra in particolare: la Fiorentina di Montella, una delle pochissime compagini che puntano alla definitiva “europeizzazione”.

IN EUROPA, CON L’ITALIA IN TESTA Il volo oltralpe dei gigliati è iniziato con l’arrivo del summenzionato tecnico, Montella. Mentalità offensiva, ciao ciao catenaccio e possesso palla a iosa. Insomma, gli ingredienti che servono per puntare ai trofei intercontinentali. Va da se. Vincere, in Italia così come in Europa, o quantomeno affermarsi come club di livello non è un processo rapido e semplice. La società viola sta procedendo a piccoli ma allo stesso tempo fondamentali passi. A partire dalla scelta di un mister dalle ideologie europee, passando poi per il vero coniglio nel cilindro: un mercato innovativo.

ONDATA STRANIERA Gli acquisti del mercato firmato Della Valle, Cognigni e Mencucci sono mirati, oculati, funzionali ma soprattutto maledettamente europei, sia per esperienza internazionale che per pura provenienza. Il primo fu Borja Valero, oggi metronomo e leader della squadra, comprato da un Villareal allora caduto nel baratro della B spagnola. La viola ne approfittò prendendo proprio il sopraffino regista iberico e, con lui, l’altro simbolo del sottomarino giallo Gonzalo Rodriguez. Due acquisti che si sono rivelati fondamentali per la risalita viola ai vertici del calcio, nonchè incredibilmente vantaggiosi dal punto di vista economico. Via via, arrivarono il cileno Mati Fernandez dallo Sporting, Roncaglia dal Boca Juniors e i parametro zero Munua e Marcos Alonso.

La recente storia viola racconta anche di qualche cessione eccellente, come quelle di Jovetic e Nastasic. L’uno ceduto per 30 milioni, l’altro addirittura per 16 milioni più il cartellino di Savic. Insomma, vendite si, patemi d’animo no, considerando anche i rendimenti dei due giocatori in quel di Manchester. Giungono poi a Firenze Joaquin dal Malaga, Ilicic dal Palermo e i giovani Rebic, Matos e Bakic.

I TOP PLAYER Il Villareal ha definitivamente fatto le fortune viola con Pepito Rossi. Con il coraggio della dirigenza gigliata e la determinazione del campione italo-americano, sono arrivati i recuperi dagli infortuni e soprattutto i gol a raffica. L’ondata dei top player, non solo stranieri dunque, ha visto come protagonisti Guillerme Cuadrado e la superstar Mario Gomez, ancora poco apprezzata a causa dei guai fisici. Fino ad arrivare all’attuale finestra invernale. Della Valle ha “riparato” la squadra coi colpi Matri e Anderson. La storia continuerà, gli acquisti di livello si susseguiranno ancora. L’Europa non può attendere.

Antonio Fioretto

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